NINO FRANCO
Qui è il caso di dire che siamo davanti sì ad un monovarietale ma anche ad un monovigneto , 100% uve Glera provenienti esclusivamente dall’omonimo appezzamento, il sogno nato nel 1993 da Primo e Annalisa.
Un vigneto che ricorda i clos francesi, delimitati da una cinta, cosa rara nell’area Prosecco. Grave di Stecca è infatti protetto da un muro, l’intera superficie vitata consta di 2,4 ettari su terreni di roccia calcarea con alcuni punti ghiaiosi.
Un vino che nasce sempre da metodo Charmat ma che racconta tutta la selezione fatta in vigna, la cura avuta in cantina e l’evoluzione data dall’affinamento in bottiglia.
Al naso è intenso, siamo davanti a note di frutta matura e salvia, minerale e intrigante, con un lungo finale in cui spicca la mandorla. Piacevolissimo al palato con la sua bollicina setosa.
Un calice che si presta senza dubbio ad essere un ottimo compagno per il tutto pasto.
Abbiamo degustato l'annata 2016
Tecniche
Vitigno: 100 % Glera proveniente dalla singola particella di Grave di Stecca, a Valdobbiadene.
Tipologia: Brut (7gr/lt)
Annata: Vino con annata
Terreni: Il vigneto Grave di Stecca, di circa 2,4 ettari, si trova ai piedi del versante meridionale del monte Cesen, ad un’altitudine di circa 270 metri. Presenta terreni costituiti da rocce calcaree di varie età, purezza e stratificazione, in alcuni punti assai ghiaioso.
Vinificazione: Metodo Charmat: pigiatura, diraspatura, raffreddamento del mosto e fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata. Permanenza sui sedimenti di fermentazione per un lungo periodo. Seconda fermentazione in autoclave, lungo affinamento in bottiglia.
Abbinamenti: Adatto ad ogni occasione, da sorseggiare come aperitivo e da godere a tutto pasto. Abbinamento sublime con prosciutto, frutti di mare, fish & chips e tempura di gamberi e verdure.
Temperatura di servizio: 6°/8° C
Grado alcolico: 12% Vol