Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG ha presentato con orgoglio la prima edizione del Rapporto di sostenibilità della Denominazione presso Villa dei Cedri a Valdobbiadene. Questo importante evento, presieduto da Elvira Bortolomiol, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il Senatore Luca De Carlo.
Curato dal CIRVE (Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura e enologia), con particolare attenzione da parte del team del Professore Eugenio Pomarici, il rapporto si è focalizzato sulle attività sostenibili del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. L'iniziativa ha anticipato il dibattito “Rigenerare il presente, Ripensare il futuro”, che ha coinvolto figure di rilievo come Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola, Don Andrea Forest, Delegato vescovile per la pastorale sociale e la cura del creato, Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian, e Stefano Soldan, Presidente IPA Terre Alte Marca Trevigiana.
Elvira Bortolomiol, Presidente del Consorzio di Tutela, ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi di aver raggiunto questo nuovo traguardo della nostra denominazione. Dopo il percorso virtuoso del Protocollo viticolo, oggi presentiamo la prima edizione del nostro rapporto di sostenibilità, uno strumento utile a fotografare i passi avanti compiuti e a tracciare il percorso futuro”.
Il Vice presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Onorevole Paolo De Castro, ha sottolineato l'importanza della sostenibilità nell'ambito delle indicazioni geografiche, elogiando il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG per essere stato un precursore nelle innovazioni, specialmente nella sostenibilità.
Il Rapporto di sostenibilità del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG offre uno sguardo approfondito sulle attività della Denominazione, evidenziando le performance economiche, ambientali e sociali. Il documento, redatto secondo gli Standard GRI (Global Reporting Initiative), si propone come uno strumento di rendicontazione e risponde alle esigenze degli stakeholder, offrendo al contempo una guida per la pianificazione e il controllo delle attività del Consorzio.
Il Professor Eugenio Pomarici ha evidenziato i progressi significativi nel campo della gestione sostenibile del vigneto, evidenziando un aumento del 152,7% della superficie certificata SQNPI nel 2022 rispetto all'anno precedente. Diego Tomasi, direttore del Consorzio, ha sottolineato l'impegno per la salvaguardia della biodiversità e la tutela del paesaggio, elementi fondamentali per la Denominazione riconosciuta come Patrimonio Unesco nel 2019.
Le pratiche ambientali virtuose hanno un impatto positivo sulla sostenibilità sociale ed economica, contribuendo alla salute e sicurezza della comunità e dei lavoratori. Inoltre, la valorizzazione del paesaggio e la tutela della biodiversità arricchiscono la comunità locale di un patrimonio estetico unico.
Il rapporto ha anche evidenziato l'impegno del Consorzio nella promozione di giovani talenti, con un aumento del 44,5% dell'ingresso dei giovani nei ruoli operativi, di coordinamento o dirigenziali negli ultimi 5 anni. Il Consorzio, oltre a garantire la sua presenza a importanti eventi, ha investito circa 100.000 euro in sponsorizzazioni per manifestazioni culturali e associazioni locali nel 2022.
In conclusione, il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG dimostra un impegno costante verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, confermando la sua posizione di leader nel settore vinicolo. La sua dedizione alla tutela del territorio e alla promozione delle nuove generazioni contribuisce a consolidare il prestigio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG come vino apprezzato a livello globale.