Prosecco Doc dona una nuova giovinezza a uno dei capolavori dell’Ermitage.
“A margine dell’inaugurazione della mostra dedicata a Boldini inaugurata l’altro ieri all’Ermitage di San Pietroburgo alla presenza del Ministro Dario Franceschini, Michail Petrovsky - Direttore Generale del prestigioso museo - ha ringraziato il Consorzio per essersi assunto la responsabilità del restauro del ‘Ritratto di famiglia’ che permetterà di portare alla luce i dettagli e lo splendore dell’importantissima opera di Lorenzo Lotto, considerata uno più preziosi capolavori dell’intera collezione museale – spiega il presidente del Consorzio Stefano Zanette, piacevolmente stupito nell’apprendere che al termine del restauro, che durerà circa un anno, l’opera verrà esibita al Prado di Madrid e al British Museum di Londra. “Noi saremo ben lieti di accompagnarla con le nostre bollicine in questo meraviglioso viaggio"
Sarà il restauro di un importante dipinto cinquecentesco delle collezioni di pittura veneta dell’Ermitage a vedere coinvolto come protagonista il Consorzio che darà modo all’opera di Lotto, ora annerita da una spessa vernice, di riacquistare la sua originaria luminosità, contribuendo magari a risolverne gli a risolvere gli enigmi che ancora l’avvolgono. La tela ha una lunga storia: portata ad Anversa probabilmente da Jan e Jakob van Boeren, segnalata quindi nell’inventario della collezione privata dell’imperatrice Maria Fëderovna (vedova dello zar Paolo I) come lavoro di Palma Il Vecchio, prosegue il suo viaggio con una tappa nel palazzo imperiale di Gatčina a San Pietroburgo prima d’essere trasferita nel 1924 all’Ermitage.
Il restauro sarà d’altra parte l’occasione – come conferma Irina Artemieva, conservatrice dell’arte veneta dell’Ermitage - per svolgere sul dipinto importanti indagini (dai raggi x e infrarossi all’indagine stratigrafica) che potranno aiutare a chiarire questo e altri aspetti di un’opera che testimonia la qualità davvero unica della ritrattistica lottesca e la sua passione per la cultura degli emblemi e delle allegorie; un’opera che rischiava di essere dispersa, selezionata tra le opere da alienare per volere dei soviet il 4 giugno 1929 in un’asta a Berlino, ove una galleria francese propose 310.000 franchi per il dipinto. L’asta complessivamente non raggiunse la cifra fissata dall’amministrazione sovietica e il ritratto, come chiarito recentemente da Irina Artemieva, potè tornare nel 1931 all’Ermitage. Ora è tempo di portarlo a nuovo splendore e ci penserà il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco: un vino - come l’arte di Lorenzo Lotto – emblematico dell’Italian genio.
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