Contatti: +39 0423 975668 - info@bortolotti.com
Dove: Via Ruio D'Arcane, 6, 31049 Valdobbiadene TV
Visite guidate: max 12 persone su prenotazione (lingue Italiano e Inglese)
Shop in cantina: si
Orari: Lun. - Ven.: 9.00/11.30 | 14.00/17.30
Si scrive Cantine Bortolotti ma si legge: cantina storica di Valdobbiadene, la quarta per la precisione.
Una delle realtà responsabili della fama raggiunta oggi da questo territorio, un universo di bollicine made in Valdobbiadene, delle quali Cantine Bortolotti è, dal 1947, autorevole produttore. Il suo fondatore è Umberto Bortolotti che si è lanciato in questa impresa a qualche anno dal suo diploma alla Scuola Enologica di Conegliano.
Noi, dai successori di Umberto Bortolotti, ci siamo fatti condurre attraverso questo universo di bollicine, per scoprirne i sapori, i profumi e molto altro.
A farci da guida in questo viaggio sono stati Bruno, figlio del fondatore Umberto oggi alle redini dell’Azienda, insieme al nipote Daniele.
Ecco com’è andata.
Bruno, uomo dedito al mestiere, ci ha trasmesso prima di tutto la motivazione e la missione del suo lavoro: portare avanti la valorizzazione delle zone in cui è nato e cresciuto, attraverso la produzione di prodotti che ne raccontino le peculiarità e la storia.
Con Daniele invece siamo entrati nel vivo, con la visita in tutti i reparti della cantina. Una visita accompagnata da tante storie, date e aneddoti. Nonostante Daniele abbia poco più di 40 anni, è stato come parlare con uno dei pionieri dello sviluppo spumantistico della zona, una sorta di enciclopedia vivente.
La profonda conoscenza che ci hanno trasmesso e la dedizione nel perseguire la missione che si sono prefissati ci hanno fatto comprendere quanto, la scelta di produrre esclusivamente spumanti fatti “come si deve”, sia stata mantenuta negli anni con estrema fedeltà.
Insomma è il caso di dire che: autoclave, tappo a fungo e gabbietta sono una conditio sine qua non in casa Bortolotti.
La cantina e i vigneti
Dopo qualche anno dalla sua effettiva nascita si presenta l’esigenza di ampliare le superfici destinate alla cantina, progetto che si compie nel 1954, destinando i locali preposti ad opificio e fattoria alla linea produttiva e di stoccaggio che ancora oggi è il cuore pulsante dell’azienda.
L’azienda vinifica uve provenienti da diverse zone del comprensorio della Docg.
Avere a disposizione terreni con caratteristiche diverse permette di portare nel calice la migliore e più caratteristica espressione di ogni singolo vigneto, un po’ come far suonare uno strumento musicale a chi è in grado di interpretarlo fino in fondo, non potrà che risultarne una sinfonia ben riuscita, ovvero, in questo caso, “La Collezione” di Bortolotti.
Vinificazione
Dalla vigna l’uva prosegue per la cantina che accoglie tutte le fasi di lavorazione, dalla pressatura alla sosta in autoclave, dall’imbottigliamento allo stoccaggio, tutto quello che serve per produrre uno spumante di qualità da Bortolotti c’è e viene usato sapientemente.
I vini
Passiamo ora all’assaggio.
Abbiamo chiesto a Daniele di scegliere per noi 4 prodotti della gamma Bortolotti, il quale ha scelto di comparare 4 spumanti provenienti da 4 vigneti ben distinti.
ÀLTENA Valdobbiadene Docg
Extra brut (residuo zuccherino inferiore ai 4 gr/lt) 7400 bottiglie
PIAI ALTO Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore “Rive di Rolle”
Extra dry (residuo zuccherino di poco inferiore ai 12 gr/lt) 7400 bottiglie
CASTEL DE DONA’ Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore “Rive di Col San Martino”
Extra brut (residuo zuccherino di poco superiore allo 0, 0,7gr/lt) 7400 bottigl
MONTAGNOLE Valdobbiadene Docg “Rive di Santo Stefano”
Extra brut (residuo zuccherino 2,5 gr/lt) 12.500 bottiglie
Cosa abbiamo capito conoscendo da vicino questa realtà?
Abbiamo capito che esiste un legame profondo tra Bortolotti e le colline del Conegliano Valdobbiadene Docg, quasi una sorta di tacito accordo non scritto che si pone come obiettivo principe quello di continuare a far conoscere al mondo i prodotti che nascono su queste colline tanto impervie quanto belle.
Esiste in primis una storia famigliare, diventata poi anche la storia di un’azienda che da quasi 80 anni porta avanti l’arte di fare spumanti rispettando sempre un concetto: riuscire a far emergere la personalità di ogni vigneto storico attraverso vini che esprimano armonia ed eleganza.
Secondo noi ci stanno riuscendo in pieno e quello che gli auguriamo è di continuare in quest’ottica fatta di promozione territoriale, dedizione e serietà.